Partenza: Statale Gavia Km 20 (SO)
Durata: 1.40 andata
Altitudine: 2740 m
Dislivello: 368 m
Difficoltà: Medio
Presenza Acqua:
Rifugio: Sì, cani NON ammessi
Note: Giro ad anello

DESCRIZIONE ITINERARIO

Questo percorso lo abbiamo scoperto un po’ per caso durante un soggiorno estivo a Santa Caterina Valfurva. Dopo averci trascorso una settimana, possiamo dirti che è davvero ricca di alternative. Dai percorsi più impegnativi per gli escursionisti di gamba buona, a quelli più facili e gettonati per i camminatori più occasionali.

Se ti trovi anche tu da queste parti e, dopo aver fatto le grandi classiche, sei alla ricerca di una passeggiata meno turistica, quella che ti descriviamo qui può essere un’ottima scelta.

Prima che lo scopra amaramente da solo, è meglio dirti che il punto di arrivo lo si può raggiungere anche in funivia. Ma che soddisfazione c’è giusto? Beh ok, noi siamo amanti della fatica, a volte anche un po’ immotivata, ma perché no… è tutta salute!

Si tratta di un percorso ad anello che permette di raggiungere il piccolo Laghetto dell’Alpe e il Rifugio Sunny Valley passando dalla Grotta di Edelweiss, una caratteristica cavità naturale risalente agli anni ’30.

PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA

Il punto di partenza si trova sulla strada statale che porta al passo Gavia, per l’esattezza al km 20, in prossimità della Malga dell’Alpe. Qui troverai un parcheggio sterrato sulla sinistra.

TAPPE E DURATA DEL PERCORSO

Una volta lasciata l’auto, portati sul lato opposto della strada e imbocca la sterrata in prossimità dei cartelli. La traccia che dovrai seguire è la numero 519/565 che porta al Laghetto dell’Alpe.

Avanza fino ad arrivare a un bivio e gira a destra. Poco più avanti il sentiero si biforca nuovamente, segui la traccia che entra nei prati sulla sinistra numero 565/560. Scoprirai a fine passeggiata che il nostro giro ad anello si ricongiungerà in questo punto.

Dunque procedi e, dopo una decina di minuti, arriverai a una suggestiva grotta soprannominata di Edelweiss, utilizzata nella Prima Guerra Mondiale come ricovero per le truppe.

Cammina lungo la traccia che taglia i prati in fiore. Se sei fortunato potrai trovare anche qualche Stella Alpina, molto belle ma altrettanto rare quindi limitati a scattare una bella foto ricordo. In questo punto il sentiero si fa leggermente più stretto.

Dopo una breve pietraia, la vista si apre su una bellissima vallata solcata da un fiume.
Segui il cartello a destra per Sunny Valley e poco sopra un dosso erboso, alla segnaletica successiva, prendi la strada a sinistra numero 560 che dopo 30 minuti ti porterà al Laghetto dell’Alpe.

Se hai ancora un po’ di energia, con altri 15 minuti circa di cammino puoi raggiungere la cima della Cresta Sobretta a 2860 m, percorrendo un sentierino un po’ stretto ma mai pericoloso.

Per il rientro prendi la larga sterrata che scende al lussuoso Rifugio Sunny Valley e incamminati lungo il sentiero che parte esattamente sotto la struttura.

Più avanti arriverai a un bivio, prosegui dritto verso il Sentiero Naturalistico fino a incontrare nuovamente la strada sterrata.
Ai cartelli gira a sinistra e segui la traccia che si addentra nei prati fino a incontrare il bivio per la Grotta che avevi lasciato in partenza.

EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE

Noi abbiamo percorso questo itinerario con scarpette da trekking e un paio di bastoni, sempre utili per non affaticare troppo le ginocchia in discesa e dove il sentiero diventa un po’ più stretto migliorano la stabilità.

Portati una scorta d’acqua e se non vuoi sostare al Rifugio, qualcosa per il pranzo.

Infila nello zaino anche un anti-vento impermeabile.

CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE

Questo itinerario è indicato anche ai nostri amici a quattro zampe. Il sentiero è poco frequentato perciò, se lo desideri, potrai farlo scorrazzare libero nei prati. Tuttavia potresti incrociare del bestiame al pascolo quindi se non è abituato, tieni il guinzaglio a portata di mano.

Al Rifugio Sunny Valley i nostri amici non possono entrare.

Lungo il percorso incrocerai qualche corso d’acqua ma consigliamo ugualmente di portarsene anche un po’ da casa per ogni necessità.

PANORAMA

FATICA

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