Partenza: Santa Caterina Valfurva Loc. Forni (SO)
Durata: 2.30 andata
Altitudine: 2520 m
Dislivello: 342 m
Difficoltà: Medio
Presenza Acqua:
Rifugio: Sì, cani ammessi anche la notte
Note: Giro ad anello

DESCRIZIONE ITINERARIO

Con questo itinerario ci spingiamo in alta Valtellina, nella rinomata Santa Caterina Valfurva. Se ti trovi da queste parti, non puoi di certo rinunciare a un’escursione nella splendida Val Cedèc.
Una fra tutte è quella che si sviluppa lungo il Sentiero Glaciologico dei Forni, conosciuto anche come il Sentiero dei Ponti Tibetani. Beh, non ti aspettare i vertiginosi ponti himalayani sospesi nel vuoto, ma la nostra Luna può testimoniare che l’effetto tremarella sopra a un impetuoso fiume in piena, dà una certa adrenalina.

Ma ciò che più di tutto merita il viaggio, è il Ghiacciaio dei Forni. Diversi sono i percorsi che permettono di avvicinarsi in sicurezza alle sue pendici, noi abbiamo scelto di intraprendere il Sentiero Alto, molto più panoramico e suggestivo, e di compiere un anello che permette di variare spesso paesaggio e tipologia di terreno.
Lungo il sentiero è possibile inoltre osservare dei resti della prima guerra mondiale.

Insomma, è vietato annoiarsi, perciò non ti resta che prendere nota di tutto e metterti in cammino.

PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA

Il nostro itinerario prende il via dalla località Forni. Per arrivarci in auto è necessario prima acquistare il ticket al costo di 10€ al parcheggio in fondo all’abitato di Santa Caterina Valfurva.

TAPPE E DURATA DEL PERCORSO

Una volta lasciata l’auto nell’ampio sterrato di fronte al Rifugio Forni, raggiungi l’imbocco del sentiero proprio sotto al parcheggio.
La traccia da seguire è la numero 520, direzione Sentiero Glaciologico Alto / Ponti Tibetani.

Sali la scalinata in pietra e addentrati nel bosco superando qualche passaggio sui sassi immersi nella vegetazione.
Basta alzarsi di qualche tornante e subito la vista si apre sulla valle e la piramide del Gran Zebrù.
Avanza in quota lungo il sentiero principale che serpeggia tra i pascoli a pendenza costante. Dopo qualche breve tratto ghiaioso, sarai arrivato a un bellissimo punto panoramico a 2520 m di altitudine, dove troverai dei resti di fortificazioni e trincee.

Il Ghiacciaio si avvicina, ancora qualche facile passaggio su rocce levigate dall’acqua e sarai quasi arrivato a meta.

Supera il primo breve ponte tibetano, prendi la deviazione sulla destra per avvicinarti alla lingua del ghiacciaio che è lì di fronte a te in tutta la sua imponenza.
Ti raccomandiamo di tenere vicino il tuo cane senza farlo camminare sul ghiaccio. In alcuni punti lo spessore è più sottile e fragile perciò è meglio rimanere sulle rocce.

Dopo qualche foto di rito, torna sui tuoi passi e preparati ad attraversare il secondo ponte. In questo punto potresti avere qualche difficoltà con il tuo cane. Oscilla un pochino e il forte rumore del fiume non è di aiuto, ma tranquillo è abbastanza breve. Conoscendo il coraggio della nostra Luna, abbiamo preferito tenerla al guinzaglio e dopo un po’ di incertezza iniziale, è riuscita a superarlo. Un grande traguardo!

Passato il ponte? Bravissimo! Ora il percorso si fa leggermente più impegnativo. Ti aspetta qualche breve tratto in discesa su roccette dove il sentiero si fa un po’ più stretto. Basta solo prestare attenzione.

Dopo pochi minuti, arriverai a un laghetto proprio sotto al Rifugio Branca.
Siamo dunque al giro di boa della nostra passeggiata, se vuoi mangiare un piatto caldo puoi raggiungere il rifugio salendo sul sentiero a destra che attraversa la cascata.
Anche il tuo cagnolino sarà il benvenuto.

Per il rientro puoi prendere la ripida carrozzabile che parte dal Rifugio oppure imboccare la strada sterrata che scende alla destra del laghetto.

Rimani sempre sulla traccia principale fino a incontrare un ponticello di legno sulla sinistra che porta al Sentiero Glaciologico Basso. Noi però lo ignoriamo, perciò rimani sulla sponda destra del fiume e continua il tuo cammino.

Superato un altro ponte, troverai un bivio, segui la strada di destra. Più avanti incrocerai la strada che proviene dal Rifugio Branca. Rimani sulla traccia a destra che in 10 minuti arriverà al parcheggio.

EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE

Delle comode scarpe da trekking saranno sufficienti per questo cammino. Per nostra comodità, noi portiamo sempre dei bastoncini telescopici ma non sono necessari se non sei abituato.

Oltre al solito abbigliamento da montagna, infila nello zaino la crema solare, un cappello e un’anti-vento impermeabile se il tempo dovesse peggiorare. Ricordati che sei in alta quota, quindi prima di metterti in cammino, dai sempre uno sguardo al meteo.

Portati anche una scorta d’acqua perché non troverai fontanelle lungo il tragitto.

CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE

Questo itinerario è indicato anche ai nostri amici a quattro zampe ma, come già detto, se il tuo cagnolino non è particolarmente un cuore impavido, potrebbe avere qualche incertezza sui ponti. Per non farti trovare impreparato, fagli indossare una pettorina fasciante e portati qualche bocconcino invitante per spronarlo se dovesse bloccarsi.

Acqua per lui ce n’è a volontà e entrambi i rifugi Branca e Forni, per la nostra gioia, sono dog friendly (i cani sono ammessi anche la notte)!

PANORAMA

FATICA

APPREZZAMENTO DI LUNA

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