Partenza: Chiareggio (SO)
Durata: 2.00 andata
Altitudine: 2225 m
Dislivello: 640 m
Difficoltà: Medio
Presenza Acqua:
Rifugio: Sì, cani ammessi anche la notte
Note: Sentiero glaciologico

DESCRIZIONE ITINERARIO

Ed eccoci di ritorno nella nostra amata Valmalenco. Ebbene sì, dobbiamo ammetterlo, abbiamo un debole per questa zona che riesce sempre a stupirci, passo dopo passo. Proprio come l’itinerario che vogliamo consigliarti qui: il Sentiero glaciologico Vittorio Sella.

Si tratta di un percorso molto interessante che permette di osservare, grazie a delle targhe descrittive, il mutamento e il graduale ritiro del ghiacciaio Ventina negli ultimi secoli.
Vederlo con i propri occhi è affascinante certo, ma allo stesso tempo ci mette di fronte all’evidente problema dello scioglimento dei nostri amati ghiacciai e della loro futura scomparsa.

Ma torniamo alla nostra escursione e partiamo nel dirti che pur non essendo particolarmente faticosa, richiede un pochino di abitudine alla quota e agli ambienti meno “comodi” dell’alta montagna.

La prima parte del percorso è adatta a tutti. Una larga sterrata in leggera salita che conduce nel cuore dell’Alpe Ventina solcata dalle acque gelide del torrente. Un luogo ideale per un rilassante pic-nic con tintarella, se invece sei un amante delle comodità, potrai scegliere addirittura tra due punti di ristoro, il Rifugio Gerli Porro e il Ventina.

Man mano che si avanza lungo il sentiero glaciologico, lo scenario si trasforma. La vegetazione si dirada e lascia spazio alla rocciosa morena scavata un tempo dal ghiaccio ed è qui che il percorso si fa più disconnesso. Pur non essendo mai pericoloso, potrebbe risultare difficoltoso a chi non è abituato a questo genere di terreno.

Beh ti abbiamo già svelato troppo, non ti resta che preparare lo zaino e metterti in cammino.

PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA

Si parte da Chiareggio, nota località di villeggiatura della Valmalenco. Nei mesi più frequentati occorre acquistare alle macchinette all’ingresso del paese, un ticket al costo di 5 €. Attraversa interamente il centro e segui le indicazioni per il parcheggio, un ampio sterrato che costeggia il fiume.

TAPPE E DURATA DEL PERCORSO

Una volta lasciata l’auto, segui i cartelli che portano ai rifugi Gerli Porro e Ventina e percorri tutto il parcheggio fino al ponte. Supera il fiume, gira a destra e incamminati lungo la sterrata in leggera salita.
La strada è una e non puoi sbagliare. Dopo un’oretta di cammino sarai arrivato Rifugio Gerli Porro e a pochi minuti, al Rifugio Ventina. Se vuoi fare una sosta all’interno del locale, anche il tuo amico a quattro zampe potrà farti compagnia (accesso consentito anche la notte).
Prosegui dritto puntando verso il fondo valle. Costeggia il fiume, supera la grossa pietraia e attraversa il ponticello in legno. Imbocca il sentiero a sinistra che gira attorno a un grande masso.

Da qui la traccia si perde leggermente e si ramifica in alcuni punti ma ti basterà seguire i segnavia triangolari gialli, oppure le bandierine azzurre dipinte sulle rocce.
Punta sempre verso il ghiacciaio che è lì di fronte a te in tutta la sua imponenza.

Il terreno si fa sempre più sassoso e disconnesso, tuttavia semplice da percorrere.
Più avanti ecco l’ultimo strappo, l’unica vera salita di tutta l’escursione. Superato questo sarai arrivato in cima alla morena, proprio ai piedi del Ghiacciaio Ventina.

La nostra escursione termina qui, proseguire oltre senza l’attrezzatura adeguata diventerebbe pericoloso. Ti consigliamo di rimanere sugli sfasciumi e di prestare attenzione a dove metti i piedi perché sotto la neve o alcune rocce potrebbero nascondersi dei tratti ghiacciati.

Per il ritorno segui la stessa via dell’andata.

EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE

Come già detto camminerai per buona parte su fondo sassoso perciò sono sicuramente più indicati degli scarponi da trekking alti per proteggere bene le caviglie. Portati anche un paio di bastoncini telescopici, crema solare ad alta protezione e un cappello per evitare colpi di calore fastidiosi.

Una buona regola che in montagna vale sempre è quella di vestirsi a cipolla. Anche se il cielo è limpido in quota la differenza di clima si percepisce. Infila nello zaino, felpa e antivento e una giacca impermeabile in caso di maltempo. Non dimenticare una buona scorta d’acqua.

CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE

Questa escursione è molto indicata anche ai nostri piccoli amici, Luna può confermare che c’è da divertirsi! Camminerete spesso vicino al fiume perciò l’acqua non manca.
Per ampi tratti, nel caso non troviate nessuno sul percorso, potrai fargli godere un po’ di libertà, tuttavia, tieni il guinzaglio a portata di mano e una volta arrivato ai piedi del ghiacciaio non farlo allontanare.

Se vuoi rilassarti di fronte a una torta e un caffè, possiamo dirti con certezza che il Rifugio Gerli Porro e il Ventina accoglieranno senza nessun problema anche il tuo amico a quattro zampe. L’accesso è consentito anche la notte su prenotazione.

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