Partenza: Carona (BG)
Durata: 2.40 andata
Altitudine: 2020 m
Dislivello: 800 m
Difficoltà: Medio facile
Presenza Acqua:
Rifugio: Sì, cani NON ammessi
Note: Attenzione alle bici

DESCRIZIONE ITINERARIO

Ci troviamo sulle Alpi Orobiche occidentali, nella nota Val Brembana, zona ricca di spunti per gli amanti delle sgambate in montagna come noi.

L’escursione che porta al Rifugio Fratelli Calvi è senza dubbio tra le più suggestive. Durante il cammino si possono ammirare: la Cascata della Val Sambuzza, il Lago del Prato, la diga e il Lago di Fregabolgia e il Lago Rotondo. Insomma… un trekking assolutamente da non perdere!

Arrivarci è semplice, si cammina principalmente su una lunga strada carrozzabile, tuttavia è bene avere le zampette già un po’ allenate perché il dislivello da compiere è di 800 m, in circa 2 ore e 40.

È percorribile in qualsiasi periodo dell’anno ad eccezione dell’ultimo breve tratto che dalla diga porta al Rifugio Calvi. Dopo abbondanti nevicate viene chiuso al transito per maggior sicurezza.

PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA

Il nostro itinerario prende il via da Carona, piccolo comune in provincia di Bergamo. All’inizio della via Carisole, occorre fare tappa al Bar Stella Alpina per acquistare il gratta e sosta al costo di 3€ valido per tutto il giorno. Qualche curva dopo è possibile parcheggiare a lato strada negli appositi spazi.

TAPPE E DURATA DEL PERCORSO

In prossimità del parcheggio si trova la prima segnaletica. Il nostro percorso è identificato con il n. 210 del CAI.

Imbocca la carrozzabile al di là della sbarra e inizia il tuo cammino. Poco dopo troverai un cartello in legno che invita a scendere sulla destra per il sentiero estivo, noi però abbiamo proseguito per la strada principale più indicata alle condizioni invernali. Dopo circa 20 minuti arriverai al piccolo borgo di Pagliari dove è presente la prima fontanella per il pieno alla borraccia e dissetare il tuo compagno di viaggio.

Più avanti ecco comparire la spettacolare Cascata della Sambuzza che, come vedi dalle foto, abbiamo potuto ammirare nella sua affascinante veste invernale.

Attraversa il ponte e prosegui lungo la strada principale a fondo cementato che pian piano inizia a prendere quota attraverso una serie di tornanti.

Ignora il bivio per Terre Rosse e continua la tua salita. Più avanti troverai un nuovo bivio che conduce al Rifugio Longo ma il nostro cammino prosegue sulla strada più larga.

Dopo questo lungo tratto nel bosco, finalmente la vista si apre sui pascoli. Qui si trova anche un’area pic-nic se desideri fare una sosta.

Superato il fiume attraverso un caratteristico ponte in pietra, arriverai al Lago del Prato, uno splendido laghetto naturale nel cuore di un’ampia conca verde. Prosegui sulla sterrata sempre costantemente in salita e al bivio rimani sulla traccia principale identificata con il n. 213 che ti condurrà alla diga di Fregabolgia e all’omonimo lago.

Ma la nostra escursione non termina qui. Dopo qualche foto di rito prendi la traccia che costeggia la sponda sinistra del lago e dopo una ventina di minuti eccoti finalmente al Rifugio Fratelli Calvi.

EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE

Questo semplice trekking non richiede un equipaggiamento particolare ad eccezione delle calzature che come raccomandiamo sempre, devono essere adatte alle escursioni in montagna.
Se scegli di affrontarlo in inverno, potresti trovare ghiaccio nel tratto iniziale ombreggiato e freddo. In questo caso meglio portarsi dei ramponcini.
Per le calde giornate estive invece infila nello zaino un copricapo e una protezione solare per quando esci dal bosco. Anche se lungo il percorso l’acqua non manca, è sempre bene avere con sé una scorta.

CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE

Ogni volta che affrontiamo un trekking di più ore sulla neve usiamo spalmare una crema protettiva sui polpastrelli di Luna per evitare tagli e screpolature.

In caso di molto freddo e vento le facciamo indossare una mantellina imbottita e impermeabile che limita la formazione di palline ghiacciate attaccate al pelo.

Il percorso non presenta alcuna difficoltà tecnica tuttavia la salita non manca. È bene quindi che il tuo pelosetto sia in forma e abituato a camminare.

Purtroppo non è consentito l’accesso ai cani in struttura.

PANORAMA

FATICA

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