Partenza: Fraciscio (SO)
Durata: 3:30 andata
Altitudine: 2391 m
Dislivello: 950 m
Difficoltà: Impegnativo
Presenza Acqua:
Rifugio: Sì. Cani ammessi, anche la notte
Note: Sconsigliata nelle giornate molto calde

DESCRIZIONE ITINERARIO

Eccoci di ritorno nella splendida Valchiavenna!
L’ultima volta che siamo stati qui, ci siamo goduti la pace dell’Alpe Angeloga, distesi nel prato sulle sponde del lago. Location che si è dimostrata perfetta anche per la nostra Luna che tra galoppate senza sosta e nuotate rinfrescanti, ha trovato di che divertirsi.

Questa volta invece, abbiamo voluto proseguire l’esplorazione e ci siamo spinti un po’ più in alto fino al Lago Nero e il vicino Passo Angeloga, a quota 2.391 m.

Una bella e appagante salita, accompagnata costantemente dalla vista dell’imponente Pizzo Stella.

Il percorso che abbiamo scelto non presenta passaggi tecnici o tratti esposti, a differenza del sentiero che parte da dietro il Rifugio Chiavenna, meno indicato ai cani e a chi soffre di vertigini.

Tuttavia occorre avere un po’ di allenamento nelle gambe per affrontare un dislivello complessivo di circa 950 m.

Per concludere in bellezza, abbiamo voluto premiare la fatica con uno squisito piatto di gnocchetti chiavennaschi al Rifugio Chiavenna. Siamo stati felici di sapere che con la nuova gestione, i nostri inseparabili compagni di avventure sono i benvenuti, anche se si vuole trascorrere la notte in rifugio. Esperienza assolutamente da provare!

Se ti abbiamo incuriosito, non ti resta che scoprire ogni dettaglio di questa bellissima escursione al Lago Nero e al Passo Angeloga.

PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA

L’escursione parte da Campodolcino, per l’esattezza dalla sua piccola frazione di Fraciscio. I posti auto sono diversi ma la meta è molto frequentata quindi, come sempre, ti consigliamo di partire presto.

TAPPE E DURATA DEL PERCORSO

Una volta lasciata l’auto, incamminati lungo la cementata che si addentra nel bosco seguendo le indicazioni per l’Alpe Angeloga e il Rifugio Chiavenna.

Pochi minuti dopo troverai una deviazione verso sinistra ma puoi tranquillamente rimanere sulla strada sterrata che costeggia il torrente. Dopo circa mezz’ora il terreno si fa più sassoso e il sentiero inizia a salire a tornanti con una pendenza abbastanza elevata. Questo tratto di strada è quasi interamente esposto al sole e per esperienza ti possiamo dire che nelle giornate molto calde la fatica si sente parecchio.

La traccia procede sempre ben evidente in salita fino ad arrivare a dei gradoni in pietra a lato di un fiume con piccole cascatelle.

Superato l’ultimo tratto sulle rocce, il percorso spiana e la vista si apre sull’Alpe Algeloga, il suo bellissimo lago e proprio di fronte, il Rifugio Chiavenna.

Da dietro il rifugio parte un sentiero alternativo per il Lago Nero, ma te lo sconsigliamo perché pur essendo più diretto, presenta un tratto finale piuttosto esposto poco indicato ai cani.

Dunque procedi dritto lungo il sentiero in piano che supera le baite in sasso e costeggia la sponda del lago.
Riprendi a salire prestando attenzione a non perdere di vista le bandierine rosso-bianche dipinte sui sassi un po’ nascoste dall’erba.

Giunto in fondo alla conca, la traccia torna ad essere chiara ed evidente e svolta verso sinistra prendendo rapidamente quota.

Al termine della salita dal terreno piuttosto roccioso e sconnesso, ancora pochi passi ed ecco finalmente comparire il Lago Nero e il vicino Lago Caldera (il più piccolo).

Continua a seguire i segnavia rosso-bianchi che invitano a scendere e poi risalire per giungere poco dopo a un altro piccolo specchio d’acqua.

Poco sopra le rocce, in prossimità di una croce in legno, ecco il cartello che indica ufficialmente il Passo Angeloga.

EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE

Per questo itinerario ti consigliamo scarpe da trekking e per aiutarti nella salita, dei bastoncini.

Come già detto affronterai una salita completamente esposta al sole, consigliamo quindi un buon rifornimento d’acqua, un copri capo e una crema solare.

CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE

Come sai, i nostri amici pelosi soffrono particolarmente il caldo. Una buona regola da tenere sempre presente è quella di evitare le giornate troppo afose e tenerlo ben idratato, ma senza esagerare se deve affrontare una salita.

Una volta arrivati all’Alpe Angeloga presta attenzione al bestiame che spesso pascola nei pressi del rifugio e alle numerose marmotte che si aggirano nei prati.

Al Rifugio Chiavenna i cani sono ammessi anche la notte.

PANORAMA

FATICA

APPREZZAMENTO DI LUNA

TORNA AGLI ITINERARI