Partenza: Madesimo (SO)
Durata: 2 h anello
Altitudine: 2069 m
Dislivello: 200 m
Difficoltà: Facile
Presenza Acqua: No
Rifugio: Sì, cani ammessi
Note: Attenzione alle motoslitte

DESCRIZIONE ITINERARIO

Spinti dall’entusiasmo di scoprire nuovi percorsi per le ciaspole, ci siamo diretti a Madesimo, rinomata località turistica dell’alta Valle Spluga, in Val Chiavenna. Zona particolarmente amata dagli appassionati di sci e sport invernali.

Tuttavia, il nostro interesse si è rivolto al versante opposto alle piste, sull’altopiano degli Andossi, dove ampie distese pianeggianti creano l’ambiente ideale per un trekking sulla neve, facile e sicuro.
Il percorso ad anello che abbiamo scelto, è accessibile anche ai neofiti delle ciaspole. Dopo un inizio leggermente in salita tra gli alberi, potrai goderti la tranquillità dei morbidi dossi innevati o deliziarti con le prelibatezze locali nei rifugi lungo il cammino.

L’unica cosa da tenere in considerazione, è la presenza di motoslitte, ma basta fare attenzione e tenere il cane legato in prossimità dei rifugi, dove il passaggio è più frequente.

PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA

Uno degli ingressi al circuito dedicato alle ciaspole, parte in via De Giacomi a Madesimo (SO), alla destra dell’Hotel Andossi. Dopo pochi metri troverai il primo cartello giallo che indica la direzione da seguire.
Essendo una località sciistica molto frequentata, trovare parcheggio potrebbe rivelarsi una vera impresa. Dopo svariati tentativi, noi abbiamo lasciato l’auto nel grande spiazzo sterrato di fronte al Residence alla Gran Baita, in via Mater.

CONSIGLIO IMPORTANTE PRIMA DI METTERTI IN CAMMINO: ricordati dove hai lasciato l’auto perché al ritorno dovrai un po’ orientarti.
Una volta che arriverai sul pianoro degli Andossi, ti accorgerai che le tracce battute sono diverse e sarai sicuramente invogliato a girovagare qua e là staccandoti dalla traccia principale.
Per il ritorno potrai decidere di riprendere lo stesso percorso dell’andata, oppure seguire i pali verdi che riprendono all’incirca all’altezza della chiesa di San Rocco e scendere per il bosco. In questo caso però, dovrai attraversare il paese per tornare al parcheggio.

TAPPE E DURATA DEL PERCORSO

Ma veniamo all’itinerario…
Una volta individuato l’imbocco del sentiero, è impossibile perdersi, basta seguire i cartelli gialli con la scritta “ciaspole” e rimanere sulla traccia battuta delimitata dai paletti verdi.

Dopo aver affrontato il primo tratto nel bosco, arriverai al pianoro degli Andossi, dove si trovano i rifugi “La Baitella Andossi” (cani ammessi), vicino alla Chiesetta di San Rocco, il “Mai Tardi” e il “Pasini” dalla parte opposta, in prossimità del Mot de la Crus, punto panoramico riconoscibile dall’alta croce di legno.

Non ti resta che scegliere la meta e goderti la ciaspolata.

Ti renderai conto da solo però che questo pianoro è un autentico paradiso per le motoslitte, dato che ne vedrai sfrecciare parecchie. Nonostante l’alta affluenza, abbiamo incontrato solo persone rispettose, tuttavia la vastità delle piste, invoglia ad alzare la velocità quindi fai attenzione e tieni il cane al guinzaglio.

EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE

Come ogni escursione sulla neve è bene avere l’attrezzatura idonea per camminare in sicurezza e l’abbigliamento giusto per non patire troppo il freddo.

Partendo dall’attrezzatura oltre alle ciaspole è opportuno indossare un paio di ghette, calzari che impediscono alla neve di entrare nelle scarpe e riparano i pantaloni. Consigliamo dei buoni scarponi impermeabili e dei bastoni da trekking.

Veniamo all’abbigliamento. Pantaloni tecnici da montagna, maglia termica (portane una di riserva in caso di una bella sudata), calzettoni pesanti (anche qui, meglio avere un cambio nello zaino), giacca a vento, guanti e berretta.

Immancabile nel nostro zaino, un thermos con il tè caldo. Aiuta a riscaldarti durante le soste.

CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE

Le passeggiate sulla neve sono il massimo per la nostra Luna che non riesce proprio a trattenere la sua gioia esplosiva, tuttavia la presenza di motoslitte ci ha costretti a ridurre i suoi momenti di libertà.

Abbiamo trovato una giornata molto calda perciò non è stato necessario, ma generalmente con temperature più basse, le facciamo indossare una mantellina imbottita impermeabile per isolarla dal freddo e ridurre la formazione di palline di ghiaccio sulla pancia.

Per proteggere le zampe, le spalmiamo una crema apposita per evitare tagli e screpolature, non fa miracoli ma aiuta!

Per il rientro a casa, teniamo sempre in auto un telo per asciugarla e una copertina.

Al Rifugio La Baitella Andossi, è consentito l’accesso ai cani.

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