Partenza: Arale – Tartano (SO)
Durata: 2:30 andata
Altitudine: 2095 m
Dislivello: 600 m
Difficoltà: Medio
Presenza Acqua:
Rifugio: No
Note: Attenzione al bestiame

DESCRIZIONE ITINERARIO

I Laghi di Porcile sono tre piccoli laghetti alpini di origine glaciale che sorgono intorno ai 2000 m di altitudine, in cima alla Val Tartano.

Le loro limpide acque azzurre contrastano con il verde dei prati circostanti che, allo sbocciare dei rododendri, si tingono di rosa. Insomma, un tipico paesaggio montano assolutamente imperdibile!

Penserai… “Sì ma, quanto devo faticare per arrivarci?”. Beh, un pochino di allenamento ci vuole, ma la salita non si presenta mai molto ripida. La valle offre molti punti in falso piano dove poter riprendere il fiato se proprio ci si vuole riposare.

Per la nostra Luna è un vero e proprio paradiso! Boschi di conifere, vasti prati dove poter correre libera, torrenti da guadare e acque fresche dove farsi un bel bagnetto. Il divertimento proprio non manca!

Ti abbiamo convinto? Allora, continua a leggere e mettiti in viaggio.

PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA

Raggiungi Tartano e prosegui per la Val Lunga, la valle che si estende sulla sinistra del centro abitato. Procedi lungo la strada che da asfaltata diventerà sterrata. Poco più avanti, nei pressi della contrada Arale, potrai parcheggiare la tua auto.

TAPPE E DURATA DEL PERCORSO

Mettiti in cammino lungo lo stradone, rimani sulla strada bassa che costeggia il fiume. Poco più avanti, dopo il tornante arriverai a una fontanella e all’imbocco del sentiero n. 112.

Addentrati nel bosco e segui sempre la traccia ben segnalata che dopo brevi strappi e ascese più dolci ti condurrà a un ponticello in cemento con una cascatella sulla sinistra dove il tuo cane potrà dissetarsi.

Prosegui lungo la traccia fino ad arrivare al vallone della Casera di Porcile. Con una prova di equilibrio su un sasso e l’altro, supera il guado e procedi in salita costeggiando il muretto a secco fino ad arrivare alla Baita del Zapel Lares.

Al bivio prendi la traccia a sinistra indicata dai segnavia bianco-rossi che, alternandosi tra rocce e sentieri, ti accompagnerà a un pianoro dove potrai scorgere il primo laghetto detto “Piccolo”.

Procedi in leggera salita tra i prati e dopo poco ecco il secondo lago, il “Grande” e poco più su, dopo qualche breve passaggio tra le rocce, arriverai all’ultimo, detto lago “di Sopra” a quota 2095m.

Hai ancora un briciolo di energia? Prosegui sempre in salita per arrivare a un punto panoramico dove potrai vedere tutti e tre i laghi. Spettacolare vero?

EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE

Questo itinerario non è poi così difficoltoso ma per passeggiare sempre in sicurezza è bene indossare delle scarpette da trekking adatte ai sentieri e alla roccia, meglio se in goretex per mantenere il piede asciutto anche dopo l’attraversamento dei torrenti.

Esclusa la fontanella a inizio passeggiata, non ce ne saranno altre, quindi fai il pieno alla borraccia.

Se decidi di affrontare questa escursione nella stagione invernale potresti trovare la neve ad alta quota. Portati dei ramponcini da agganciare nei punti di maggior pendenza.

CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE

Per raggiungere il terzo lago dovrai superare un tratto su roccette, niente di pericoloso ma potrebbe essere utile far indossare al tuo cane una pettorina in caso servisse un aiuto per affrontare alcuni passaggi poco agevoli.

Nella valle potrebbe capitarti di incontrare delle mandrie di mucche al pascolo, meglio tenerlo distante e in sicurezza.

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