Partenza: Introbio (LC)
Durata: 3:30 andata
Altitudine: 2000 m
Dislivello: 1400 m
Difficoltà: Impegnativo
Presenza Acqua:
Rifugio: Sì. Cani ammessi (al Rif. Grassi No pernottamento, al Rif Tavecchia anche la notte)
Note: Attenzione a Jeep e bici

DESCRIZIONE ITINERARIO

Il Rifugio Grassi si trova in un’ampia conca verde a 2000 m di altitudine sotto l’imponente Pizzo dei Tre Signori. Sorge sul confine tra le Orobie lecchesi, quelle bergamasche e quelle valtellinesi, per questa ragione le vie di accesso possono essere diverse.
Il percorso più classico è quello che abbiamo scelto per questo itinerario, cioè quello con partenza da Introbio in Valsassina.

Si tratta di un’escursione impegnativa per la sua lunghezza ma non presenta alcun tipo di difficoltà tecnica. Ti troverai a camminare in partenza su una larga strada cementata, piuttosto noiosa a voler essere onesti, per poi entrare nel vivo del sentiero di montagna all’interno dei bellissimi boschi di larici.

Per i più pigri esiste anche un servizio jeep navetta che conduce fino al Rifugio Tavecchia e che fa risparmiare un bel pezzo di strada, ma a noi piace guadagnarcela la salita giusto?

Questa via si presta ad essere percorsa in qualsiasi periodo dell’anno. Se si ritiene troppo lunga, si può anche deviare per un percorso meno impegnativo ma altrettanto suggestivo, che dal Rifugio Tavecchia si spinge in piano, verso il fondo valle e che conduce al Santuario della Madonna della neve e al vicino rifugio omonimo. È la meta ideale per una bella ciaspolata in compagnia. Come puoi vedere dalle foto anche noi ci siamo stati e per riscaldarci un pochino, ci siamo goduti una bella cioccolata al rifugio. I gestori sono amanti dei cani, quindi non farti problemi!

PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA

Allora si parte!
All’uscita del paese di Introbio in Valsassina, segui le indicazioni per la Val Biandino, percorri dapprima via Alla Cascata e poi via Alle Ville. È possibile parcheggiare dove la strada da asfaltata, diventa sterrata in prossimità dei cartelli con indicate le aperture dei rifugi.

A seconda del periodo dell’anno è possibile portarsi anche più su con la macchina, fino all’altezza del primo ponte. L’accesso è però regolamentato dall’ordinanza emessa dal comune di Introbio. Per evitare una multa salata, ti consigliamo di informarti prima telefonando a uno dei rifugi o direttamente in comune.

TAPPE E DURATA DEL PERCORSO

Procedi in salita lungo la larga sterrata, a tratti cementata, fino ad arrivare al primo ponte. Da qui puoi decidere se rimanere sulla strada oppure imboccare il sentiero n.40 che si immette nel bosco detto anche Via del Bitto.
Entrambe le alternative ti condurranno facilmente al Rifugio Tavecchia dove, se vuoi concederti una sosta, anche il tuo amico a quattro zampe sarà ben accetto.

Da questo punto si apre un’ampia vista sulla bellissima Val Biandino, con i suoi verdi pascoli attraversati da un ruscello dove puntualmente la nostra Luna ci si tuffa. In fondo alla piana potrai scorgere in lontananza il Santuario della Madonna della Neve.

Noi però procediamo per il Grassi giusto? Allora supera il ponte e segui il sentiero che entra nel bosco. Dopo un breve tratto in pianura la pendenza si fa subito decisa e inizia a salire.
Incontrerai tante deviazioni, per non sbagliare tieni sempre il sentiero più a destra.

Dopo qualche tornante sempre piuttosto ripido arriverai a uno spiazzo dove sulla sinistra trovi la Casa Pio X, una struttura della diocesi che in estate ospita i ragazzi in vacanza. Procedi sempre dritto seguendo la traccia in salita. Più avanti supera un piccolo guado con a lato una cascatella. Ancora un poco di fatica, ci sei quasi. Punta verso la collinetta seguendo il percorso tra i prati e le rocce ed eccoti finalmente arrivato al Passo del Camisolo, dritto di fronte a te, il Rifugio Grassi.

EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE

Ti consigliamo vivamente di indossare delle scarpe da trekking comode. La strada è molto lunga e fartela al ritorno con il mal di piedi, non è cosa simpatica.

Se vuoi affrontare questa escursione con la neve, un paio di ciaspole saranno sufficienti per raggiungere il Santuario, ma se vuoi spingerti fino al Rifugio Grassi ti raccomandiamo di indossare dei ramponcini da ghiaccio.

I bastoncini per noi ormai sono un’abitudine e li consigliamo sempre quando si tratta ti affrontare un percorso in salita.

CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE

Abbiamo felicemente appurato che la Val Biandino è molto pet friendly (ma al Rifugio Grassi non è consentito il pernottamento mentre al Rifugio Tavecchia, sì). In tutti e tre i rifugi incontrati in questa escursione, è consentito l’accesso ai nostri piccoli amici.

Una buona parte del percorso si sviluppa su strada dove spesso transitano ciclisti e le jeep che conducono al Tavecchia. Presta quindi attenzione e magari tieni al guinzaglio il tuo cane.

PANORAMA

FATICA

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Ecco come si presenta il paesaggio innevato.