Partenza: Campo Moro (SO)
Durata: 2:00 andata
Altitudine: 2636 m
Dislivello: 702 m
Difficoltà: Medio
Presenza Acqua: No
Rifugio: Sì. Cani ammessi anche la notte
Note: Animali al pascolo

DESCRIZIONE ITINERARIO

Quella che ti descriviamo qui, è una delle più classiche escursioni della Valmalenco. Se ancora non la conosci, sicuramente vale la pena aggiungerla alla lista delle passeggiate da fare.

Il Rifugio Carate si trova a 2636 m in prossimità della così detta Bocchetta delle Forbici, un notevole punto panoramico affacciato su tutto il comprensorio del Ghiacciaio del Bernina.

Per raggiungerlo ci sono diverse vie ma quella che abbiamo scelto per te, è la più conosciuta. Sappi però che dovrai mettere alla prova il tuo fiato su un sentiero soprannominato dei “sette sospiri”. Il nome già la dice lunga, infatti dovrai superare in successione 7 dossi che ti faranno sudare la meta che sembra non arrivare mai.

Se vuoi rendere questa escursione ancora più super, puoi proseguire fino al Rifugio Marinelli. Certo dovrai aggiungere una bella oretta di cammino, anche piuttosto impegnativa nell’ultimo strappo, ma sicuramente ti riempirà di soddisfazione. Se sei curioso, clicca qui per saperne di più.

Ma partiamo per gradi!

PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA

Il punto di partenza di questo itinerario si trova a Campo Moro, più precisamente in prossimità del Rifugio Poschiavino. Potrai tranquillamente lasciare qui l’auto.

TAPPE E DURATA DEL PERCORSO

Poco più distante, lasciando il parcheggio alle tue spalle, troverai l’imbocco del sentiero n. 342/1 sulla sinistra. Procedi giù per l’ampia sterrata che porta alla diga. Raggiungi l’altra sponda e imbocca il percorso a sinistra in discesa fino al pratone.

Di fronte a te, dei cartelli. Segui sempre la direzione per il Rifugio Carate.
Il sentiero serpeggia nel bosco e la salita si fa subito sentire. Supera il tratto roccioso a gradoni attrezzato con catene. Non preoccuparti, niente di pericoloso o troppo impegnativo, le catene servono solo come appiglio in caso di necessità.

Dopo una decina di minuti la pendenza si riduce e si mantiene costante nella bellissima pineta.
La traccia è sempre evidente e segnalata da bandierine rosso-bianche disegnate sulle rocce.

Man mano che si cammina, gli alberi si diradano e la vista si apre finalmente su un ampio vallone sassoso. Se aguzzi un po’ la vista, in cima alla montagna si può già intravedere il rifugio, ma non farti ingannare dalle distanze perché manca ancora parecchio. Sei solo al primo dei famosi “sette sospiri” perciò gambe in spalla!

Tra un dosso e l’altro potrai riprendere fiato scattando qualche foto al panorama, ma non rilassarti troppo e conserva l’energia, ci sei quasi! Procedi sempre sul sentiero principale e dopo ancora un po’ di fatica sugli ultimi tornanti, eccoti arrivato al Rifugio Carate.

Se volete concludere qui la passeggiata, tu e il tuo cagnolino potrete gustarvi un po’ di relax al rifugio. In alternativa potete conquistare un’altra meta da veri escursionisti. Se avete ancora fiato per un altro “sospiro”, proseguite per il Rifugio Marinelli. Clicca qui per approfondire.

EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE

Per camminare in sicurezza ti raccomandiamo di indossare scarponcini adatti al trekking e se vuoi un aiuto per affrontare agilmente la salita, portati dei bastoncini.

Indispensabile la borraccia bella piena, lungo il percorso non ci saranno fontanelle.

CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE

Circa a metà percorso attraverserai dei pascoli recintati dove dei cartelli raccomandano di tenere i cani al guinzaglio. Quindi presta attenzione e attieniti alle regole.

Non dimenticare l’acqua per il tuo cagnolino perché non incrocerai neppure corsi d’acqua.

Al rifugio è consentito l’accesso ai cani anche la notte.

PANORAMA

FATICA

APPREZZAMENTO DI LUNA

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