Partenza: Bagni di Masino (SO)
Durata: 3.30 andata
Altitudine: 2534 m
Dislivello: 1372 m
Difficoltà: Impegnativo
Presenza Acqua:
Rifugio: Sì, cani NON ammessi
Note: Salita “spaccagambe”

DESCRIZIONE ITINERARIO

Eccoci di nuovo nella nostra amata Val Masino. Questa valle è davvero ricchissima di itinerari molto interessanti che riescono a soddisfare ogni preferenza. Dalle tranquille passeggiate in pianura, come la splendida Val di Mello, alle più impegnative come quella che ti descriviamo qui.

Stavolta infatti, vogliamo farti fare un po’ di fatica attraverso uno dei trekking più classici della zona. Di quelli che devi assolutamente annotare sul tuo curriculum da escursionista per dire orgogliosamente: anche io ci sono stato!

La meta di oggi dunque, è il Rifugio Gianetti posto a 2534 m di altitudine, abbracciato dalle alte cime dentellate. Tra le più importanti potrai vedere il pizzo Badile (3308 m) e il Cengalo (3367 m).

Un cartello descrittivo a inizio passeggiata ti sfiderà a battere il tempo di risalita. Secondo i suoi calcoli, con il passo allenato di un trekker, si raggiunge in circa 3 ore e un quarto compiendo un dislivello di 1362 m. Può essere divertente al ritorno rileggerlo per valutare la tua prestazione.

Oltre al tuo allenamento, considera anche la forma fisica del tuo cane. Anche per lui sarà una salita bella tosta, perciò evita le giornate più afose e tienilo idratato.

A dare un po’ di tregua alle gambe, viene in soccorso la Val Porcellizzo, una bellissima distesa che si attraversa dopo circa due ore dalla partenza. L’ideale per una sosta rinfrescante per te e il tuo compagno di avventure che troverà refrigerio nel limpido torrente.

PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA

Il punto di partenza si trova ai Bagni di Masino, ex stazione termale purtroppo chiusa dal 2015. Per arrivarci devi salire fino all’abitato di S.Martino e proseguire per circa 5/10 minuti fino ad arrivare al parcheggio dei Bagni.

L’area di sosta in alcuni periodi dell’anno è a pagamento. E’ abbastanza ampia ma molto frequentata soprattutto nei weekend, poiché da qui partono diverse passeggiate per tutta la valle.

TAPPE E DURATA DEL PERCORSO

Una volta lasciata l’auto, segui la sterrata che si addentra nel bosco. Poco dopo arriverai al famoso cartello che indica la tua destinazione: il Rifugio Gianetti.

Attraversa il prato costeggiando un muretto a secco e immettiti nel bosco.
La traccia parte subito con una pendenza abbastanza elevata, che si alterna tra terra battuta e scalini naturali su pietra.

Dopo circa mezz’ora, all’altezza dell’Alpe di Corte Vecchia, la salita si addolcisce. Esci dal bosco e cammina lungo la traccia nel prato.

Prosegui fino a superare una specie di breve tunnel ricavato da due grossi massi appoggiati l’uno all’altro. Avanza lungo il sentiero che acquista nuovamente la sua pendenza e sale su gradoni di pietra. Man mano che prende quota diventa sempre più libera dalle piante e questo può diventare fastidioso nelle giornate più assolate.

Poco più avanti incrocerai un piccolo corso d’acqua che sgorga tra le rocce e che sicuramente darà refrigerio al tuo cagnolino.

La traccia continua a salire incessantemente a tornanti fino a un breve tratto in piano con un piccolo torrentello da guadare.
Superato questo punto torna la salita, ma la Val Porcellizzo ormai è vicina.

Il sentiero prosegue parallelamente all’ampio torrente che scende dalla valle che poco dopo si apre di fronte a te in tutta la sua bellezza.

Superata una serie di ponticelli, ancora qualche passo in piano e poi si riprende a salire su gradoni naturali. Il percorso non presenta difficoltà ma mette alla prova il tuo allenamento perché non molla nemmeno un secondo.

Dopo circa un’ora dalla piana della Val Porcellizzo, eccoti finalmente arrivato al Rifugio Gianetti dove puoi riposarti di fronte a uno dei panorami alpini più belli della Valtellina.

EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE

Per questo trekking sono indispensabili degli scarponcini da trekking e dei bastoncini per aiutarti in salita e affaticare meno le ginocchia durante la lunga discesa “spaccagambe”.

Infila nello zaino un antivento e per le giornate assolate un copricapo e una crema solare ad alta protezione.

Portati una buona scorta idrica e una barretta energetica per eventuali cali di zucchero.

Al Rifugio purtroppo il tuo cagnolino non potrà entrare. Organizzati con il pranzo al sacco se non vuoi lasciarlo fuori ad aspettare.

CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE

Questo itinerario si presta tranquillamente per essere percorso in serena libertà dai nostri amici, ma con un po’ di attenzione una volta arrivato in Val Porcellizzo dove potresti incontrare degli animali al pascolo.

Come già premesso, valuta bene la forma fisica e l’allenamento del tuo cane e evita le giornate troppo calde per non affaticarlo troppo.

Una volta arrivato in quota potrebbe esserci vento. Porta una mantellina anche per lui.

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