Partenza: Sondalo fraz. Fumero (SO)
Durata: 1.00 andata
Altitudine: 1860 m
Dislivello: 400 m
Difficoltà: Facile
Presenza Acqua:
Rifugio: Sì. Cani NON ammessi
Note: In inverno, attenzione agli slittini

DESCRIZIONE ITINERARIO

La Val di Rezzalo è senza dubbio una delle valli più suggestive del Parco Nazionale dello Stelvio pur non essendo tra le più conosciute.

Quella che vogliamo raccontarti qui è una semplice escursione di circa un’oretta, alla portata di tutti e accessibile in qualsiasi periodo dell’anno.

Noi abbiamo scelto di esplorarla in inverno, con la promessa di ritornare in estate e allungare il trekking fino a Santa Caterina di Valfurva. Già, sarebbero parecchi i chilometri da macinare, ma questa è un’altra storia…

PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA

L’accesso principale alla Val di Rezzalo è da Fumero, piccola località a pochi chilometri da Sondalo (SO).
Dalla Statale, prendi l’uscita Le Prese, successivamente segui le indicazioni per Frontale e poi Fumero.

IMPORTANTE: appena dopo l’uscita della galleria, fermati alla macchinetta per acquistare il ticket del parcheggio (giornaliero 5 €), perché sulla strada non ne troverai altre.

Prosegui ancora oltre il centro abitato fino ai parcheggi sterrati di Fontanaccia.

In inverno potresti trovare la strada, in tal caso lascia l’auto a Fumero e risali a piedi.

TAPPE E DURATA DEL PERCORSO

L’escursione parte ufficialmente da Fontanaccia in prossimità degli ultimi parcheggi.
Incamminati lungo la larga mulattiera di sinistra, che sale dolcemente all’interno del bosco.

Dopo circa 20 minuti si passa un bivio con un ponticello sulla destra, ma rimani sempre sulla strada principale.

Passa l’acquedotto e continua a salire senza mai abbandonare la carrozzabile superando le contrade “Le gande” e successivamente le baitelle di “Teat” e “Scalota”.

Finalmente la vista si apre sulla splendida vallata solcata dal torrente Rezzalasco. Qui sorge la caratteristica Chiesetta di San Bernardo di Chiaravalle del 1600.

Poco più sopra si trova il Rifugio La Baita dove però purtroppo non è consentito l’accesso ai cani.
Una volta qui puoi proseguire fino alle baitelle in fondo alla valle e se vuoi rendere il trekking più impegnativo, raggiungere il Passo dell’Alpe.

EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE

Per affrontare questo facile itinerario sono sufficienti delle scarpe da trekking.
Le cose cambiano in inverno dove consigliamo di indossare scarponi e ramponcini per i tratti nel bosco maggiormente ghiacciati. In caso di tanta neve questa è la meta perfetta per sfoderare le ciaspole. Non dimenticare le ghette per mantenere asciutto il fondo dei pantaloni e i bastoncini.

CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE

Se le condizioni del percorso lo permettono e c’è neve a sufficienza, al Rifugio La Baita noleggiano slittini per la discesa perciò occhi aperti e tieni il tuo cane vicino.
Come già detto, non ti sarà permesso accedere al ristoro insieme a lui, potrai comunque accomodarti sui tavoli esterni.

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