Partenza: Ligari (SO)
Durata: 2.00 andata
Altitudine: 1908 m
Dislivello: 811 m
Difficoltà: Medio Impegnativo
Presenza Acqua: Sì, all’Alpe Poverzone
Rifugio: No
Note: Segnaletica scarsa

DESCRIZIONE ITINERARIO

Non ci stancheremo mai di dire che la Valtellina è una fonte inesauribile di spunti, basta inforcare un sentiero qualsiasi per scoprirlo, proprio come è capitato a noi con l’itinerario che vogliamo raccontarti, frutto di un cambio di rotta last minute.

Meta in programma per aprire il nuovo anno, la cima del Monte Rolla ed è così che ci siamo diretti verso Sondrio con l’intenzione di raggiunge la piccola frazione di Piastorba, totalmente ignari della chiusura della strada a causa della neve.
Dunque, stop forzato a Ligari ma questo nuovo punto di partenza avrebbe allungato troppo il nostro cammino verso la cima contando le ore di luce a disposizione, perciò dopo uno sguardo al gps, abbiamo trovato questa interessante alternativa che ci ha salvato la giornata.

Ecco quindi l’Alpe Poverzone, uno splendido terrazzo panoramico a 1908 m sulle pendici del Monte Rolla, detto anche il “monte di Sondrio” per la sua posizione dominante rispetto alla città.

Può essere raggiunta percorrendo una comoda carrozzabile (perfetta anche per una ciaspolata), oppure attraverso una ripida salita nel bosco. Noi abbiamo optato per la seconda via, indubbiamente più faticosa ma molto bella e poco frequentata, quindi più adatta alla nostra pelosetta che ha praticamente trotterellato libera per quasi tutto il tragitto.

Per la carrozzabile non servono spiegazioni perché è molto semplice da seguire, mentre occorre spendere due parole in più per il secondo itinerario…

PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA

Imboccata la strada per la Valmalenco, devia per Triangia e raggiungi la piccola frazione di Ligari. La partenza della nostra passeggiata si trova qualche tornante sopra la chiesa. Parcheggia dunque a lato strada, senza intralciare il passaggio, e risali la carreggiata.
Ora guarda le prime due foto della gallery e presta attenzione. Individuare l’imbocco esatto del sentiero non è così immediato. In prossimità del cartello in legno ricurvo con la scritta Soliva, imbocca la traccia che entra nella boscaglia (sopra la sterrata).

TAPPE E DURATA DEL PERCORSO

Trovato il sentiero? Ottimo! Senza perdere di vista la segnaletica bianca e rossa, prosegui costantemente in salita all’interno del bosco e dopo circa 50 minuti ecco Piastorba.

Cammina lungo la traccia che passa tra le case e avanza sulla carrozzabile. Se butti lo sguardo in alto sulla sinistra puoi scorgere il tuo punto di arrivo: la Croce dell’Alpe Poverzone.
Dopo circa una decina di minuti troverai un bivio, prendi la deviazione verso l’Alpe Poverzone.

Da qui puoi decidere se rimanere sulla strada cementata fino all’Alpe oppure tagliare per i sentieri della direttissima, molto bella e panoramica. In questo caso dovrai prestare attenzione per individuare il sentiero che dopo qualche tornante si stacca sulla sinistra e rientra nel bosco.

Individuata la traccia marcata sempre di bianco e rosso, continua la salita verso l’Alpe fino a intercettare nuovamente la sterrata principale.
Arrivato a uno spiazzo con una fontana in cemento, svolta a sinistra e sarai giunto alla Croce dove potrai finalmente apprezzare il panorama sulla valle.

Il nostro itinerario termina qui ma con un’altra ora e mezza circa, puoi arrivare al Lago di Colina oppure puntare dritto alla vetta del Monte Rolla.

EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE

Per affrontare questo itinerario sono sufficienti delle scarpe da trekking. Consigliamo l’uso dei bastoncini per la salita nel bosco, sempre utili per non affaticare troppo le ginocchia.

Se scegli questa destinazione per una ciaspolata ti suggeriamo di rimanere sul percorso principale, più largo e agevole.

Indispensabile il pranzo al sacco perchè all’Alpe Poverzone non ci sono rifugi.
Anche l’acqua scarseggia, meglio portarsi una scorta per sicurezza perchè la fontana vicino alla croce in inverno viene chiusa.

CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE

Tra i percorsi che ti abbiamo raccontato, il più indicato ai nostri amici a quattro zampe è senza dubbio il sentiero all’interno del bosco. La strada infatti è aperta al transito e in inverno potresti incrociare delle motoslitte perciò occorre prestare maggiore attenzione e tenere il cane vicino.

PANORAMA

FATICA

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