Partenza: Campo Franscia (SO)
Durata: 4:00 anello
Altitudine: 2332 m
Dislivello: 400 m
Difficoltà: Facile
Presenza Acqua:
Rifugio: Sì. Cani ammessi ma no pernottamento.
Note: Giro ad anello

DESCRIZIONE ITINERARIO

Tra i tanti percorsi per ciaspole che la Valtellina può offrire, non si può certo non nominare l’Alpe Prabello in Valmalenco. Anzi, se vogliamo dirla tutta, per noi sta proprio in cima alla lista.
Ti abbiamo già descritto su questa pagina. il percorso più classico per raggiungerlo, ora vogliamo raccontarti un’alternativa leggermente più lunga ma altrettanto semplice, su una traccia battuta e ben segnalata.
Un giro ad anello ai piedi del maestoso Pizzo Scalino, che taglia le ampie distese dell’Alpe Campagneda e giunge al Rifugio Cristina, nel cuore dell’Alpe Prabello.

PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA

Il punto di partenza di questo itinerario si trova a Campo Franscia (SO), dopo la seconda galleria. Essendo una meta molto frequentata, meglio partire presto per assicurarsi un posto auto. Parcheggio a pagamento 6 € tutto il giorno. (Attenzione, il parcometro accetta solo carte o moneta).

Ti consigliamo anche di informarti prima sull’apertura della strada e sulle sue condizioni. Dopo importanti nevicate è impraticabile e viene chiusa per sicurezza. Occorre comunque prestare molta attenzione, specialmente in discesa, perché potresti attraversare dei tratti ghiacciati. Indispensabili gomme invernali e catene a bordo in caso di necessità.

TAPPE E DURATA DEL PERCORSO

Una volta lasciata l’auto, incamminati sulla strada che parte sulla destra del parcheggio vicino alla segnaletica, e guadagna quota dolcemente.

Se preferisci tagliare per i sentieri, prendi la traccia che dopo qualche curva si stacca sulla destra.

Uscito dal bosco, la vista si apre sul vasto pianoro dell’Alpe Campascio a quota 2068 m. Riportati sulla strada principale più larga e tieni come riferimento i pali dipinti di rosa che delimitano il percorso.

Dopo le case oltrepassa un ponticello e prosegui in leggera salita fino ad arrivare all’Alpe Campagneda a 2140 m.
Poco sopra il Rifugio Ca’ Runcash troverai un bivio, il cartello indica a destra per il Rifugio Cristina, ma il nostro giro ad anello continua sulla sinistra.

Rimani sulla traccia e prosegui fino al prossimo bivio con la segnaletica. Svolta a destra, direzione Alpe Prabello e Rifugio Cristina.

La traccia è una, non puoi sbagliare. Segui la palinatura rosa e dopo circa 50 minuti sarai arrivato all’incantevole Alpe Prabello, al Rifugio Cristina e alla caratteristica chiesetta di Maria Regina della Pace.

Per il ritorno, prendi la strada principale che ti porterà rapidamente al Rifugio Ca’ Runcasch e successivamente al parcheggio.

EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE

Come ogni escursione sulla neve è bene avere l’attrezzatura idonea per camminare in sicurezza e l’abbigliamento giusto per non patire troppo il freddo.

Partendo dall’attrezzatura oltre alle ciaspole è opportuno indossare un paio di ghette, calzari che impediscono alla neve di entrare nelle scarpe e riparano i pantaloni. Consigliamo dei buoni scarponi impermeabili e dei bastoni da trekking.

Veniamo all’abbigliamento. Pantaloni tecnici da montagna, maglia termica (portane una di riserva in caso di una bella sudata), calzettoni pesanti (anche qui, meglio avere un cambio nello zaino), giacca a vento, guanti e berretta.

Immancabile nel nostro zaino, un thermos con il tè caldo. Aiuta a riscaldarti durante le soste.

CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE

Le passeggiate sulla neve sono il massimo per la nostra Luna che non riesce proprio a trattenere la sua gioia esplosiva. Una vera e propria mina vagante che si tuffa, si rotola e corre all’impazzata senza rendersi conto della temperatura a volte anche molto rigida.

Chi ha un cane con il pelo lungo conosce già le conseguenze di queste incontenibili follie sulla neve. Immancabile dopo ogni gita, la formazione di milioni di palline ghiacciate attaccate a tutto il pelo che la trasformano in un albero di Natale della Lapponia.

Per cercare di limitare quanto più possibile questo inconveniente, le facciamo indossare una mantellina imbottita auto-riscaldante.

Per proteggere le zampe, puoi trovare nei negozi di animali delle creme apposite per evitare tagli e screpolature dovute al freddo.

Per il rientro a casa, tieni in auto un telo per asciugarlo e una copertina per riscaldarlo in caso di molto freddo.

Inoltre, non dimenticare l’acqua per il tuo cagnolino. Le fontanelle in inverno sono completamente sommerse dalla neve e le rive dei fiumiciattoli sono difficilmente raggiungibili.

Al Rifugio Cristina è consentito l’accesso ai cani esclusa la notte.

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