Partenza: Chiareggio (SO)
Durata: 2.30 andata
Altitudine: 2450 m
Dislivello: 850 m
Difficoltà: Medio
Presenza Acqua:
Rifugio: Sì, cani ammessi ma no pernottamento
Note: Acquistare ticket 5€

DESCRIZIONE ITINERARIO

Il Rifugio Antonio e Elia Longoni è situato a 2450 m di quota, su una cresta rocciosa del comprensorio della Valmalenco. La sua posizione è davvero invidiabile e offre un punto di vista privilegiato su tutto il fondovalle e il Monte Disgrazia con i suoi 3678 m di altezza.

Le vie di accesso sono diverse, ma quella che ti descriviamo qui è la più classica e meritevole perché permette di attraversare la suggestiva distesa dei Piani di Fora, un anfiteatro naturale formato da blocchi rocciosi dai quali si gettano con fragore le cascate.

Il percorso è adatto a gambe allenate ma non presenta particolari difficoltà, tuttavia è meglio prestare attenzione nelle stagioni invernali soprattutto in presenza di neve o ghiaccio. In alcuni tratti il sentiero si stringe leggermente e taglia un traverso erboso un po’ scosceso.

PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA

Si parte da Chiareggio (SO), nota località di villeggiatura della Valmalenco. Nei mesi più affollati occorre acquistare un ticket da 5€ alle macchinette poste all’ingresso del paese (meglio munirsi di moneta).
L’imbocco del sentiero si trova nei pressi dell’Hotel Genziana. Qui troverai dei parcheggi a pagamento, oppure a lato strada qualche curva prima.

TAPPE E DURATA DEL PERCORSO

Una volta lasciata l’auto raggiungi i cartelli escursionistici. Il sentiero da non perdere di vista è il numero 301 per il Rifugio Longoni.

La pendenza si fa sentire già dai primi passi in località La Corte. Dopo un’oretta di cammino costantemente in salita all’interno di un fitto bosco, supera il torrente e risali una traccia diagonale su un costone erboso. Al termine della salita eccoti arrivato ai prati dell’Alpe Fora a 2053 m di altitudine. Ignora il sentiero di sinistra che porta alle baite e prosegui dritto sempre in salita.

Una volta oltrepassato il ponte sopra il torrente Forasco, prepara la macchina fotografica perché sarai arrivato al punto più spettacolare dell’itinerario: i piani di Fora. Di fronte a te un anfiteatro roccioso che ospita delle magnifiche cascate, e sulla destra un po’ defilato, il piccolo Lach di Ciazz dove si specchiano le montagne tutte attorno.

Ora aguzza la vista e punta dritto alla bandiera in alto alla pietraia, seguendo i segnavia bianco-rossi dipinti sulle rocce. Ancora un ultimo sforzo e dopo circa 20 minuti, ecco finalmente il Rifugio Longoni.

EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE

Per compiere questa escursione è opportuno indossare scarpe adatte al trekking e portare dei bastoncini da montagna richiudibili da utilizzare in caso di necessità nei tratti dal fondo più disconnesso.

Come già detto l’escursione si presta maggiormente per essere intrapresa nel periodo estivo ma c’è anche chi ama camminare in solitaria avvolto dal freddo pungente di una bella giornata invernale.

In questo caso è fondamentale prestare attenzione e indossare l’attrezzatura idonea in caso di ghiaccio o neve.

Lungo il percorso non sono presenti fontanelle ma solo torrenti e ruscelli, perciò munisciti di una scorta d’acqua.

CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE

La distesa dei Piani di Fora è il luogo perfetto per una bella sgaloppata in libertà, ma fai attenzione agli animali al pascolo che potresti incontrare.

L’acqua fresca per il tuo amico a quattro zampe non manca, il percorso è ricco di laghetti e torrenti.

Al Rifugio Antonio e Elia Longoni anche il tuo cane sarà il benvenuto (escluso pernottamento).

PAESAGGIO

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