Partenza: Tirano (SO)
Durata: 2 andata – 3.30 anello
Altitudine: 550 m
Dislivello: 150 m
Difficoltà: Facile
Presenza Acqua:
Rifugio: No
Note: Percorribile anche in senso contrario

DESCRIZIONE ITINERARIO

La Via dei Terrazzamenti, rappresenta una delle tante alternative che la Valtellina offre agli appassionati dei lunghi cammini. Consiste in un percorso ciclopedonale di 70 Km, che si sviluppa a mezza costa e unisce Morbegno a Tirano (SO).

Lungo l’itinerario si possono osservare chiese, castelli, borghi montani e vigneti disposti su ripidi terrazzamenti con antichi muretti a secco. Ma il protagonista assoluto della scena, è il panorama dominato dal fiume Adda che taglia di netto il fondo valle.

Se anche tu vuoi percorrere la Via dei Terrazzamenti, puoi scegliere di organizzare un unico trekking di più giorni, oppure esplorarla a pezzi come facciamo noi… un po’ qua e un po’ là.
In questa pagina per esempio ti raccontiamo il tratto che parte da Tirano e arriva a Bianzone percorribile anche in senso contrario. Per il ritorno, noi abbiamo voluto rientrare dal Sentiero Valtellina, una comoda pista ciclabile che costeggia il fiume.

PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA

Poco prima del Santuario della Madonna di Tirano, lungo via Sondrio, troverai un ampio parcheggio vicino all’info point del Trenino Rosso del Bernina. La Via dei Terrazzamenti prende il via proprio da qui.

TAPPE E DURATA DEL PERCORSO

Una volta lasciata l’auto, supera il ponte in legno coperto da una tettoia.
Imbocca il sentiero da subito molto ripido e inizia la tua esplorazione con la Chiesa di Santa Perpetua, un edificio risalente alla seconda metà del XII secolo. Impossibile non fermarsi qualche minuto per contemplare il panorama sulla valle e i tetti di Tirano.

Una volta tornato sui tuoi passi, riprendi la strada principale e dai il via alla “caccia al cartello”. Esattamente come una divertente caccia al tesoro, guardati attorno e noterai della segnaletica gialla con il logo a quadrifoglio della Via dei Terrazzamenti oppure dei rettangoli bianchi e rossi con il bollo in mezzo.
Sarebbe impossibile per noi indicarti ogni svolta ma ti garantiamo che seguirli è davvero facile anche se è importante non perderli mai di vista perchè a volte si sovrappongono ad altri itinerari come quello della Wine Trail oppure del Cammino Mariano delle Alpi.

Abbiamo avuto difficoltà solo in un punto dove, per colpa di una svolta mancata (nella gallery la foto con la freccia rossa), ci siamo ritrovati su una via a fondo cieco. In quel caso ci è tornata molto utile l’app gratuita OsmAnd che spesso consultiamo anche in altre occasioni.

Il nostro itinerario si conclude alla Chiesa di San Siro di Bianzone ma se te la senti puoi proseguire ancora per un’oretta e raggiungere la località Teglio, la patria dei Pizzoccheri.

Se invece vuoi tornare a Tirano, puoi ripercorrere il cammino al contrario oppure chiudere il giro ad anello come abbiamo fatto noi rientrando dalla pista ciclabile “Sentiero Valtellina”. In questo caso scendi verso il fondo valle, attraversa la Statale dal sottopassaggio (all’altezza del Bar Alex) e segui le indicazioni che portano verso la pista ciclopedonale.

Dobbiamo però avvisarti che trovare l’imbocco della pista non è stato molto semplice perchè i cartelli scarseggiano. Anche qui ci è venuta in soccorso l’app OsmAnd.

EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE

Si tratta di un percorso molto facile che si alterna tra sentieri sterrati e strade cementate. Un paio di scarpe da ginnastica sarà sufficiente per percorrerlo in comodità.

L’acqua non manca, anzi, a ogni angolo spunta una fontanella.

CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE

La Via dei Terrazzamenti si presta tranquillamente ad essere percorsa insieme al tuo cane ma ti consigliamo di tenere sempre il guinzaglio a portata di mano. Se è un amante della libertà purtroppo dovrà limitarsi a qualche breve tratto perché ci si trova spesso a camminare su strade di paese o zone poco trafficate ma dove comunque potresti incrociare contadini che raggiungono i loro vigneti in auto.

Come già detto il percorso è pieno di fontanelle ma sempre meglio portarsi una piccola scorta di emergenza.

PANORAMA

FATICA

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