Partenza: Fumero parcheggio di Fontanaccia (SO)
Durata: 3.30 andata
Altitudine: 2.461 m
Dislivello: 1.000 m circa
Difficoltà: Medio
Presenza Acqua:
Rifugio: Sì, cani NON ammessi
Note: 9,50 Km circa andata – Attenzione a jeep e bici

DESCRIZIONE ITINERARIO

Qualche inverno fa, dopo una memorabile escursione sulla neve clicca qui per saperne di più, l’abbiamo salutata con un “arrivederci” e la promessa di tornare al più presto per esplorare un altro pezzetto di questo magnifico angolo di Valtellina.
Dunque, eccoci di nuovo qui in Val di Rezzalo, per raccontarti un’altra destinazione perfetta per praticare dog-trekking.

Ma rinfreschiamo la memoria…
La Val di Rezzalo è una perla verde racchiusa nel Parco Nazionale dello Stelvio, a pochi chilometri da Sondalo. Non si può considerare tra le più conosciute della Valtellina, ma a noi “randagi” amanti della tranquillità, è proprio l’aspetto che piace di più.

L’itinerario che ti stiamo per raccontare, attraversa la valle su una comoda sterrata adatta a tutti e sale fino a toccare i 2.461 m di quota, al Passo dell’Alpe.
Il percorso è semplice e non presenta alcuna difficoltà, ma per percorrerlo interamente è meglio avere le zampe già un po’ allenate per affrontare un bel dislivello di circa 1000 m.
Se tu e il tuo compagno di avventure avete tutte le carte in regola, non vi resta che prepararvi per vivere questa nuova avventura insieme.

PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA

L’accesso principale alla Val di Rezzalo è da Fumero, piccola località a pochi chilometri da Sondalo (SO).
Dalla Statale, prendi l’uscita Le Prese, successivamente segui le indicazioni per Frontale e poi Fumero.

IMPORTANTE: appena dopo l’uscita della galleria, fermati alla macchinetta per acquistare il ticket del parcheggio (giornaliero 5 €), perché sulla strada non ne troverai altre.

Prosegui ancora oltre il centro abitato fino ai parcheggi sterrati di Fontanaccia.

TAPPE E DURATA DEL PERCORSO

Dopo aver lasciato l’auto, incamminati lungo la mulattiera che sale all’interno del bosco.
Alcuni cartelli ricordano che ti trovi all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio e che i cani vanno tenuti al guinzaglio, consiglio che diamo anche noi perché potresti incrociare jeep e mountain-bike.

Dopo circa 20 minuti, ecco un ponticello sulla destra, ma il nostro itinerario prosegue sulla via principale.
Passa l’acquedotto e continua a salire.
Dopo le contrade “Le Gande”, “Teat” e “Scalota”, finalmente la vista si apre sulla valle solcata dal torrente Rezzalasco dove troneggia la caratteristica chiesetta di San Bernardo di Chiaravalle.

Se necessiti di una sosta, poco sopra troverai il Rifugio La Baita, ma purtroppo il tuo compagno a quattro zampe dovrà attenderti all’esterno del locale.

Ma il cammino è ancora lungo, meglio rimettersi in marcia.
Percorri tutta la vallata fino al gruppo di baitelle della località “Il Merlo” in prossimità del ponte. Da qui inizia la vera salita su larghi tornanti che consentono di ammirare la valle dall’alto. Purtroppo la nebbia che ci ha accompagnato tutta la giornata non ci ha aiutato a testimoniare quanto sia splendido il paesaggio visto da quassù, ma siamo certi che sarai più fortunato di noi!
All’area pic-nic Clevaccio (2137 m) troverai l’ultima fontanella disponibile, meglio approfittarne e fare il pieno alla borraccia.
Poco più avanti, segui la svolta per il sentiero numero 519 che ti condurrà alla sella del Passo dell’Alpe.
Il nostro itinerario si ferma qui, ma è possibile scendere fino al Passo Gavia, e Santa Caterina di Valfurva.

EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE

Essendo un’escursione piuttosto lunga, raccomandiamo di indossare un paio di scarpe da trekking belle comode. Buona parte del percorso è esposta al sole perciò nelle giornate estive è indispensabile un copri capo e una crema solare.

Sono presenti aree pic-pinc e diverse fontanelle ma al Passo non ci sono punti di ristoro perciò attrezzati per un pranzo al sacco.

CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE

Ricordati che siamo nel Parco Nazionale dello Stelvio, riserva naturale protetta. Se desideri sganciare il tuo cane fallo sempre nel rispetto del territorio, degli altri escursionisti e degli animali che potresti incontrare durante l’escursione, specialmente nei pressi del rifugio.

Presta attenzione anche alle jeep e alle bici che transitano lungo il percorso.

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