Partenza: Albavilla (CO)
Durata: 1 h circa andata
Altitudine: 943 m
Dislivello: 350 m
Difficoltà: Facile (ma in salita)
Presenza Acqua: No
Rifugio: Sì, cani ammessi (no pernottamento)
Note: 2,8 km andata

DESCRIZIONE ITINERARIO

Ci troviamo nel cuore del Triangolo Lariano, per l’esattezza nel territorio di Albavilla, piccolo comune in Provincia di Como.

Proprio ai piedi del Monte Bolettone, in una radura nascosta nel fitto bosco, si trova la Baita Patrizi, uno storico rifugio recentemente tornato in attività dopo una sapiente e accurata ristrutturazione.
Un luogo ideale per una sosta veloce o un pranzo tipico dopo una passeggiata insieme al proprio cane.
Già, perché anche i nostri inseparabili quattro zampe sono i benvenuti (no pernottamento). Notizia che non può che farci molto piacere!

E allora come si raggiunge la Baita Patrizi?
In due modi. Il primo, con una semplice passeggiata di circa 30 minuti dal Parco del Viceré attraverso un itinerario adatto a tutti, il secondo… beh non bruciamo le tappe… continua a leggere e ti racconteremo un percorso alternativo leggermente più lungo (2,8 km circa) e in salita, ma altrettanto semplice.

P.S. Se sei alla ricerca di un bosco dove fare castagne, non farti scappare questo itinerario, nei mesi autunnali il bottino è assicurato!

PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA

Raggiungi il comune di Albavilla e imbocca la lunga via Partigiana, strada carrozzabile che sale verso l’Alpe del Vicerè.
Prima del 4° tornante (sono numerati), lascia l’auto nella piccola piazzola sulla destra.
Il nostro itinerario parte esattamente dall’altro lato della strada, in prossimità dei cartelli escursionistici (Baita Patrizi 1.10 h).

TAPPE E DURATA DEL PERCORSO

Ti anticipiamo che non troverai molte indicazioni lungo il percorso e già lo puoi capire dal primo bivio che ti si presenta di fronte. Segui la strada di sinistra in leggera discesa.

Supera il ponticello e avanza. Ancora una volta il percorso si divide ma non ci sono segnaletiche. Imbocca il sentiero più in salita verso sinistra.

Questa fitta rete di sentieri che si sviluppa all’interno dei boschi è molto frequentata anche dai ciclisti. Meglio perciò fare attenzione alle curve cieche e tenere il cane vicino.

Da qui parte subito una bella salita che ti accompagnerà per qualche minuto.
Dopo circa mezz’ora incontrerai un altro bivio ma non ti puoi sbagliare, rimani sulla via principale più larga.

Più avanti costeggia un vasto terreno privato delimitato da una staccionata.

Prosegui ancora il tuo cammino e dopo circa 20 minuti, sarai arrivato alla Baita Patrizi, a 943 m.

Se vuoi scoprire altri itinerari del Triangolo Larianoclicca qui.

EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE

Essendo molto semplice, questa escursione non richiede nessun tipo di equipaggiamento particolare.
Tuttavia il terreno si presenta in alcuni punti piuttosto umido e fangoso, specialmente in autunno. Pertanto ti suggeriamo una calzatura adatta per non scivolare.

CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE

Come già detto, tieni il cane vicino specialmente in prossimità delle curve cieche perchè potresti incrociare ciclisti che scendono dal tuo stesso sentiero.

Lungo il sentiero non ci sono fontanelle ma solo un piccolo corso d’acqua poco dopo il parcheggio.

Alla Baita Patrizi è consentito l’accesso ai cani nella sala ristorante ma non nella zona notte.

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